it's my dad's birthday and I wanna celebrate it sharing with you one of his poems.
Poetry...an other incarnation of art.
Latins said <<Qualis pater, talis filius>> and my inspiration couldn't come but from my family blood.
I'm sorry, I don't think I'm able enough to translate a poem, it's too personal and only the composer can know the right words; let me just tell you that it's about an island of Greece, a country that my father loves so much.
Enjoy it and...
Happy birthday dad!
//
Oggi è un giorno speciale:
è il compleanno di mio papà e voglio festeggiarlo condividendo con voi una delle sue poesie.
Poesia...un'altra incarnazione dell'arte.
I Latini dicevano <<Qualis pater, talis filius>> e la mia ispirazione non poteva che venire dal sangue di famiglia.
Godetevela e...
Tanti auguri papà!
xx Francine
Patmos
Cielo infinito del
Dodecaneso,
vagar d’astri e di
sogni
mossi dal nostro
respiro,
.... l’Oriente da
piccola terra contempli.
Nell’aria tersa, la
città di calcare, con ogni sua pietra,
intensa luce diffonde.
Nell’ombra, candele di
miele
si consumano davanti
ad immagini di Dio,
volti soavi di
Bisanzio, nei quali l’umano spirito riconosce sé stesso.
E non per
l’immaginazione, né per la vita interiore che salva,
ma davvero in questa
terra
ovunque sorgono nuove
parole ad esprimere l’indicibile,
e sono Dei le
suggestioni.
Soprannaturale
bellezza, vera libertà,
trascina l’anima ai
confini del mondo,
e lì l’abbandona,
come questo giardino
sui bordi del mare.
Qui possiedi le
stagioni,
colori e aromi,
profumi e suoni,
sono i doni di un
mondo di luce, icona del Tuo Regno.
No, non svaniranno ...
non svanirà il mare
sottostante, in fiamme,
in un abisso alla fine
dei tempi.
Non svaniranno le
dolci sere, i freschi mattini d’estate,
il vento, il cielo ...
Essenza ed apparenza
in eterna bellezza saranno.
E intanto il giorno si
perde nell’ombra,
tra i rami centenari
degli ulivi.
E nel vento il corpo
morbido e scuro
dei cipressi e dei
cedri,
ondeggia leggero,
incessante come un mare.
Ed il mare porta
l’onda della sera, fin sulla spiaggia,
e la sera la bianca
luna,
e la luna la notte,
e la notte la veglia,
e la veglia l’aurora
del primo mattino,
quando la pioggia
giunge leggera,
dapprima,
come il fruscio di un
passo nell’altra stanza,
poi si disvela,
piegando la piccola
foglia
e rapida passa lontano,
senza tuoni.
E già la calda luce
riprende il suo trono.
:)
ReplyDeleteNiko
:))
ReplyDeleteGrazie Francine ... una bella sorpresa. Gli ulivi di Corfù, che non vengono potati, sono come grandi alberi.
ReplyDelete...prima o poi crescerà anche quello nel nostro giardino! Smack!
ReplyDeleteamazing blog!
ReplyDeleteThanks!
ReplyDelete